Descrizione

Il Diritto Amministrativo è l’impalcatura su cui si regge il rapporto
tra la Pubblica Amministrazione e il Privato Cittadino. Nel corso dei secoli,
con il progredire della Civiltà, l’Uomo ha avvertito sempre di più l’esigenza
di unirsi in forma organizzata, dandosi le prime strutture regolamentari,
che dalla tradizione fossero, poi, trasferite a regole scritte vere e proprie.
L’esempio più “sistematico” di norme scritte ci viene dai Romani,
cui non a caso si fa costante riferimento nel nostro Diritto Occidentale.
Il concetto di Pubblica Amministrazione nasce dall’esigenza
di regolamentare l’apparato della “res publica” in grado di far funzionare
uno Stato che dia ordine e servizi nei confronti dei propri amministrati.
Questa necessità, però, ha visto nei secoli trascorsi un forte
sbilanciamento del potere dello Stato a tutto svantaggio del Cittadino.
Il potere assoluto del Monarca, del Dittatore o di altra figura di “Capo”
rendeva il cittadino un “suddito” e non un “protagonista”
della vita pubblica.
Lentamente, però, con l’avvento, specie dopo la II guerra mondiale,
del concetto di “Democrazia Rappresentativa”, è maturata la necessità
di rendere il “popolo protagonista della res publica”, per cui si è assistito
al proliferare di novelle legislative, che hanno portato il cittadino, ormai,
al centro dell’attività amministrativa e “alla pari”, rispetto all’elefantiaco
apparato burocratico esistente e che ancora resiste a scomparire.
Questo breve “compendio di Diritto Amministrativo”, frutto soprattutto
dell’esperienza maturata sul campo in circa sette lustri di Direttore
dei Servizi Amministrativi dell’Aeroporto di Capodichino,
oltre che di Docente all’Accademia Aeronautica, vuole essere una sintesi,
più pratica, che teorica, del complesso mondo della nostra Pubblica
Amministrazione, epurata dalle migliaia di norme legislative
e regolamentari, che, nel tempo, ne hanno appesantito
la loro applicazione.