Il potere che interpreta. L’eco dell’esegesi dei duo gladii di Bernardo di Clairvaux nel pensiero politico dei secoli XIV-XVII
€30.00
Giannetta Melissa
Descrizione
Protagonista di questo volume non è tanto Bernardo di Clairvaux (1090‐1153), ma la sua eco (secc. XIV‐XVII). Il lettore che cerchi un profilo dell’abate pertanto non lo troverà. La domanda a cui questo libro risponde è piuttosto rivolta da Bernardo ai protagonisti della storia del pensiero politico e può essere drammatizzata, sul modello dell’interrogazione di Cristo ai suoi discepoli, nella forma: «Chi dite che io sia?». È questo il senso di una rassegna dei testimoni (da Egidio Romano a Roberto Bellarmino, da Giovanni di Parigi a William Barclay, passando per Guglielmo di Ockham
e Marsilio da Padova) che, ritratti nel parlare soltanto di sé con le sue parole, saranno autori molto più che interpreti di sofisticati modelli di comprensione della politica, delle sue categorie e delle sue istituzioni. Rispetto alla nuova storia che questi scriveranno l’autorità di Bernardo, esegeta di Lc 22, 38, è talvolta un pretesto e più spesso un alibi. Chiamato a mostrare che l’interpretazione è una funzione del potere che interpreta, il caso di Bernardo mostra che è possibile sullo stesso luogo comune costruire un potere fondato ora sulla trascendenza, ora sull’immanenza, e rivendicare in suo nome tanto la decisione sull’eccezione quanto la conferma della regola.
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