La costruzione della Grande Israele. Dal Sionismo laico al Sovranismo ebraico
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Delle Donne Marcella
Descrizione
Una storia, quella del popolo ebraico che, dopo mille e settecento anni di diaspora, ha mantenuto il senso di appartenenza ad un’identità simbolica. Popolo offeso, rifiutato, ghettizzato, fino a subire lo sterminio della Shoah. Popolo che ha saputo stringersi in un afflato identitario nel Movimento Sionista, per realizzare un territorio nazionale e uno Stato democratico nei luoghi biblici. Attraverso il Movimento sionista si è costituita una comunità di intenti tra gli ebrei sparsi in tutto il mondo, che ha portato alla nascita e alla formazione laica e democratica dello Stato
di Israele. Col tempo il Sionismo, nato come movimento laico e liberale, si è modificato sulla spinta dei movimenti teocratici dei partiti della destra come Likud e, ancor più, sotto la spinta della estrema destra rappresentata dal Partito Sionista Religioso. Partito Religioso, oggi al governo, che milita per uno Stato ebraico con l’esclusione dei Palestinesi. Storia dei palestinesi, storia di un popolo sopraffatto da eventi, che non hanno consentito il formarsi di un territorio nazionale e di uno Stato, quali istituti legittimi e inviolabili. Storia di un popolo sottoposto allo spossessamento delle risorse e dei territori. Storia di un popolo, ridotto a vivere come profugo sul proprio territorio occupato; un popolo costretto alla diaspora di milioni di palestinesi. Un popolo che ha tentato di difendersi, ma è stato criminalizzato come terrorista, anche nelle organizzazioni culturali.
In questo scenario geopolitico, l’autrice punta il dito sulle responsabilità dell’Occidente, in particolare Europa e Stati Uniti, silenti e acquiescenti nei confronti della politica negazionista di Israele dei Diritti del popolo palestinese.
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