Gramsci tra Croce e Lenin
€15.00
Rossi Angelo
Descrizione
Da molti anni Angelo Rossi lavora su Antonio Gramsci con altri libri e saggi importanti che son diventati passaggi ineludibili, cruciali per la ricostruzione soprattutto della biografia politica di Gramsci.
In questo libro, il registro cambia. Si mantengono vivi i temi dei rapporti difficili con il partito, che anzi diventano più profondi e motivati, ma il cuore del libro è il decisivo incontro di Gramsci con la filosofia di Benedetto Croce.
Gramsci si era formato a Torino, con grandi maestri; aveva dato vita, con Togliatti e altri, all’Ordine nuovo; conosceva e viveva le grandi filosofie allora egemoni in Italia: egli si definì, nei Quaderni, pensando la propria formazione, “tendenzialmente crociano”.
Il 1917 intervenne con straordinaria potenza in una Europa macerata dalla guerra, ma realizzava una rivoluzione contro il Capitale, contro e senza Marx. Eppure si presentava come una rivoluzione proletaria e comunista, e dal suo interno si richiamava a Marx e perfino a Hegel, e alla grande dialettica, negli scritti di Lenin. Il fallimento della rivoluzione tedesca era la riprova che la rivoluzione in Occidente aveva bisogno di elaborare un altro pensiero, un’altra lettura della società e dello Stato, una diversa elaborazione di Marx e della sua filosofia della prassi, misurato con tutto il pensiero moderno.
Ancora una volta dobbiamo ringraziare Angelo Rossi per la sua ricerca gramsciana, questa volta sottilmente dedicata alla ricostruzione della sua filosofia della prassi, in un confronto costante
con il grande pensiero, tra Marx e Croce.
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