I Péchés de Vieillesse di Gioachino Rossini
€30.00
Fargnoli Massimo
Descrizione
Nella Parigi tanto conforme alla sua natura, al suo gusto ed al suo sentire profondo, così come gli ritorna la voglia e la forza di vivere, Rossini sente rinascere il piacere del comporre, lontano dai palcoscenici teatrali, ma all’interno del suo palcoscenico privato, dinanzi ad un pubblico eletto e privilegiato di artisti, di appassionati, ma soprattutto di selezionati amici plaudenti. Lo aspettano oltre dieci anni di ritrovata creatività: nella cornice del rituale artistico e mondano dei samedis musicaux, vede la luce un fluire ininterrotto di piccoli pezzi concepiti nello spirito di pagine d’album, col sapore apparente di un passatempo da salotto, piacevole e capriccioso, quasi un gioco ammiccante, un divertimento provocatorio, in realtà un’accurata e intelligente investigazione nell’animo di un artista che ha cessato di identificarsi col mondo esterno e mira a dimostrare, dietro la maschera di una sapiente ironia, l’infinita vanità e la presunzione contenutistica della musica del tempo. Sono i Péchés de vieillesse, ‘peccati’ come li definisce con spiritosa irriverenza, pagine bizzarre dai titoli pittoreschi ed accattivanti che spaziano da reminiscenze belcantistiche ad abili esercizi di stile compositivo, da spunti di malinconica liricità a sprazzi di bonario autolesionismo, da ricercate scelte timbrico-strumentali ad un pianismo apparentemente semplice, in sostanza molto più eccentrico e complesso di quanto non voglia sembrare nella dedica stilata dal compositore: «Aux pianistes de la 4.me classe à la quelle j’ai l’honneur d’appartenir». Un cammino creativo lungo e fertile, fino all’apice artistico, entrando ancora una volta con magistrale grandezza, anche se con apparente, sorniona umiltà, nel genere sublime del sacro attraverso la Petite Messe Solennelle.
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