Io e Venere
€14.00
Mazzella Guido
Descrizione
Tre donne diverse (Asteria, Silvie, Victoria) a costruire come in un puzzle
i tasselli armoniosi di un volto di donna sempre eterno: Venere.
E un protagonista, Michele, diviso tra un grande amore per il teatro
e una forte passione per Venere.
Gli umori, le sensazioni, di un periodo storico ben preciso, il cosiddetto
“miracolo economico”, filtrati attraverso l’esperienza diretta di un artista
che accetta di confrontare le sue esperienze personali, umane,
con quelle del teatro a lui contemporaneo.
Una scrittura discreta, semplice, efficace, con bagliori di sincera poesia.
Uno stile che si adegua docilmente alla storia raccontata: “impressionista”
(“macchie di parole” in luogo di “macchie di colori”) nel raccontare la prima
storia d’amore, legata ad un personaggio misterioso, incostante, mutevole
come Asteria, la Venere Bianca; “verista” quando, nell’“intermezzo”, affronta
il tema doloroso della depressione, legata ad un personaggio femminile,
drammaticamente vero, come Silvie; “naturalista” nel senso di strettamente
legato alla natura, al paesaggio, e pertanto “documentaristico”, allorché
nel raccontare la storia della bellissima modella di colore, Victoria, la Venere
nera, si sofferma a documentare un’America diversa, amante della natura
(elemento, quello del paesaggio, non secondario neppure nel primo episodio,
quando l’autore ci presenta una Sicilia assolutamente inedita).
Al di là e al di sopra di tutto, poi, un interrogativo: qual è il rapporto vero
tra l’artista e la donna? Non per altro questo libro è dedicato a tutti gli artisti
e a tutti quelli che sogliono amare con creatività.
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