La becera società. Ovvero considerazioni di un napoletano inc…ato

18.00

Caiazzo Ciro

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Descrizione

L’autore con questo saggio ha voluto esprimere tutta la rabbia e il disprezzo che ha accumulato nel corso della sua vita verso quella che egli ha definito la “becera società” e che le convenienze sociali gli hanno sempre sconsigliato di esternare. Con questa sua ultima opera, liberatosi da tutti i vincoli mentali, con una appassionata ma razionale e sistematica disamina dei problemi che affliggono l’umana società, ha cercato di capire le cause che hanno contribuito al suo degrado morale, civile e intellettuale con particolare riferimento al popolo del Sud. Ha stigmatizzato inoltre i “beceri” comportamenti degli individui che la compongono etichettati con il nome di “peones”, degni rappresentanti della umana società, ai quali ha dedicato un intero capitolo. Una feroce critica viene rivolta alle istituzioni statali corrotte, ai giornalisti pennivendoli, ai magistrati politicizzati. L’autore insomma vuole dimostrare come, nonostante tutti i progressi sociali, scientifici e tecnologici, che hanno caratterizzato l’ultimo secolo e di cui l’umanità ha goduto, essa sia rimasta sostanzialmente formata da individui ignoranti, beceri ed egoisti, governata da governi corrotti, pavidi e imbecilli e oppressa inoltre da uno stato religioso che continua a turlupinarla con false teorie. L’autore si sofferma in particolare su alcuni aspetti della storia napoletana relativi alla sconfitta del Regno delle Due Sicilie che ha fatto piombare il Sud d’Italia nella più assoluta miseria e attacca duramente i secessionisti padani definiti disonesti traditori della patria. È un libro scritto da un napoletano per i napoletani.

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