Non solo testimone di libertà. Confronti con Piero Martinetti
€18.00
Maggioli Lanfranco
Descrizione
Il libro focalizza l’attenzione su quattro temi di rilievo dell’eredità martinettiana: la conoscenza, l’ideologia, la guerra e la libertà. A ciascuno di essi è dedicato un capitolo, che inizia esponendo e interpretando il pensiero di Martinetti e prosegue stabilendo confronti con pensatori e testi coevi e successivi all’autore. A proposito della “conoscenza” – il cui valore sembra oggi essere messo in discussione da una diffusa superficialità e da un’ arrogante inconsapevolezza – l’autore riconosce il ruolo indispensabile della ricerca scientifica, che la stessa filosofia non può ignorare né contraddire. La sua visione metafisica idealistica – pertanto – non ha nulla di irrazionale né di anti-scientifico. In relazione all’“ideologia”, di cui un po’ ipocritamente e comunque in modo sbrigativo, in particolare negli ultimi decenni si è dichiarata la morte, Martinetti appare preoccupato di individuare e salvare la peculiare essenza ideale delle principali ideologie moderne, capace di rigenerarle e rinnovarle nel loro nucleo vitale, al di là degli inevitabili aspetti di caducità. Sul tema della guerra – purtroppo tragicamente attuale – il nostro filosofo ne denuncia l’intrinseca barbarie e indaga – soprattutto in relazione alla “grande guerra” – la sua genesi profonda, oltre i pur rilevanti fattori economici, politici e storici. Infatti, al di là del contrasto degli interessi materiali, dei nazionalismi febbricitanti e delle politiche imperialistiche, un’essenziale e grave patologia umana alimenta il generarsi dei conflitti armati. Infine, sulla libertà Martinetti svolge un approfondito scavo storico e teoretico che supera e include le consuete dimensioni psicologiche e politiche del problema, in un più ampio, complesso e consapevole orizzonte metafisico. La libertà infatti ha certamente a che fare con la vita degli esseri umani, ma al tempo stesso la precede e oltrepassa. Gli uomini, pertanto, partecipando di essa, sperimentano una progressiva liberazione dal contingente, dal molteplice e dal tempo. Alcuni autori con cui nel testo si stabiliscono confronti critici sono: W.W.O. Quine, G. Gentile, K. Marx, S. Sweig, B. Russell, A. Gramsci, H. Marcuse, M. De Caro, J.L. Nancy, L. Pareyson.
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