Peccati di vecchiaia (seconda stagione)
€18.00
Canessa Francesco
Descrizione
I Péchés de Vieillesse, la raccolta dei fogli sparsi messi nel cassetto da Gioachino Rossini in età lontana dal protagonismo attivo di compositore d’opera, fanno ancora una volta da modello ai Peccati di Vecchiaia di Francesco Canessa, raccolta di scritti nati successivamente alla sua attività di giornalista e direttore di teatro, che testimoniano la vivace costanza di interessi nell’uno e nell’altro campo. In questa seconda stagione di una serie iniziata lo scorso anno per l’Editore Guida, compaiono pagine diaristiche da New York, tra due Metropolitan, Teatro e Museo e la prediletta Salisburgo, tra Herbert von Karajan direttore e il fratello Wolfgang organista. Ma anche la storia passata e presente di una suggestiva Villa di Anacapri nata intorno a un albero secolare, agorà di artisti e illustri capresi di adozione. Lo spirito polemico e il linguaggio ironico dell’autore spaziano poi tra eventi e problemi di attualità, dal momento di gloria del RAP e dell’Arte di strada, alla confusa compagnia cui è stato aggregato il Belcanto italiano quale Bene dell’Umanità; le Fiction gialle tra i mille campanili della Penisola e il Fantasma dell’Opera che si fa napoletano e si infila nel San Carlo per farne un videogioco. Per chiudere, rispettando il format dei precedenti Peccati, un testo teatrale, Il commissario Monti. È tratto da un racconto di Alberto Consiglio, poliedrico scrittore napoletano di cui si è sbiadito il ricordo, che dette a Rossellini il soggetto e collaborò alla sceneggiatura di Roma città aperta.
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