Sulle tracce di Didone. Fra Età Classica e Rinascimento, l’evoluzione letteraria di un mito
€16.00
Ricco Renato
Descrizione
Fondatrice e regina di Cartagine, dalle pagine di Virgilio, Didone è ben presto entrata nella leggenda e nell’immaginario collettivo occidentale, grazie al suo essere figura alquanto controversa. Vedova di Sicheo, innamorata di Enea, per il quale viene meno al giuramento di fedele castità allo sposo defunto, e disperata, si uccide alla partenza di lui, secondo l’asse immaginativo Virgilio, Ovidio, Dante sino a Metastasio. Sposa integerrima che insidiata da Iarba, preferisce darsi la morte pur di non tradire il giuramento di eterno amore, secondo una tradizione di pensiero che a partire da Giustino epitomatore di Pompeo Trogo, annovera non solo diversi Padri della Chiesa, ma anche il Boccaccio e il Petrarca latini, oltre una serie di autori minori. Limitatamente al repertorio letterario italiano, il percorso storico-critico seguito nel volume privilegia piuttosto questo secondo filone, in cui la parabola di Didone appare del tutto indipendente, oltre che cronologicamente distante, dalle vicende del condottiero troiano. Il recupero del lascito virgiliano viene infine studiato nell’analisi della produzione tragica rinascimentale dedicata alla regina fenicia, in cui le due tradizioni si sovrappongono in maniera varia e composita.
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