Descrizione

Fra adesioni entusiastiche e rinunce pregiudiziali, l’idea di
una gestione manageriale della didattica si va spesso connotando
in termini non sempre precisi e non sempre pertinenti.
Chiarire le motivazioni teoriche che la giustificano,
mostrarne le implicazioni operative, suggerire metodi e tecniche
di applicazione in contesti accademici, sono gli obiettivi
di questo volume. Nello sfondo c’è il dibattito sul senso
e sul ruolo della università nella stagione del postmoderno
(saggio introduttivo di Nicola Paparella) e c’è anche la presa
d’atto di quei cambiamenti che le riforme hanno sanzionato
quasi ad assecondare svolte culturali da tempo annunciate
ed ancora cariche di insospettabili potenziali innovativi.
Il saggio provvede a tipicizzare alcuni modelli di management,
tenendo conto di quel che si è scritto e di quel che si
va facendo anche fuori dal territorio nazionale, per poi affrontare
una serie di questioni di viva attualità. Disegna processi,
indica percorsi, apre prospettive, discute opzioni
possibili e però si mantiene sempre al riparo dalla suggestione
del momento. Guarda alle ragioni scientifiche e punta
ad orizzonti lontani, mantenendo sempre, al centro dell’attenzione,
la persona che fruisce del momento didattico e l’identità
dell’università, intesa come comunità impegnata
nella ricerca, nella formazione e nella promozione culturale
e sociale.