Metafisica della realtà virtuale

20.00

Heim Michael

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Descrizione

“Essere efficienti nell’attuale mondo del business richiede email,
documenti digitali e connettività globale. La nostra consapevolezza
della virtualità scivola via nel momento in cui perdiamo la tattilità propria
del plico postale, che è il presupposto della ‘posta elettronica’;
nel momento in cui dimentichiamo l’esercizio cinestesico
che è il presupposto della ‘scrittura manuale’; e nel momento in cui
viene meno quella presenza dedicata che è il presupposto
della ‘telepresenza’. Dal momento che la vita quotidiana normalizza
la virtualità, la ricerca dell’equilibrio ci stimola a ripercorrere nuovamente
quegli studi che avevano colto le avvisaglie della nascente virtualità
prima che avvenisse la sua normalizzazione. Un’attenta critica
della ‘realtà virtuale’ vera e propria, così come era stata inizialmente
concepita, può aiutare a risvegliare la coscienza e a darci una spinta
in direzione di quell’equilibrio necessario a chi abita quotidianamente
nella virtualità”.
(Michael Heim – dalla Prefazione dell’autore all’edizione italiana)

Questo libro rappresenta il primo tentativo di afferrare e comprendere
lo slittamento ontologico prodotto dalla virtualizzazione informatica
della realtà. Scritto con un linguaggio semplice ed elegante, esso fornisce
un importante strumento accademico, indispensabile a quanti vogliano
affrontare uno studio filosofico del “cyberspazio”,
e, contemporaneamente, un’agevole guida a chiunque voglia
comprendere meglio la realtà che ci circonda.
La presente edizione, arricchita da alcuni contenuti inediti,
celebra il ventennale dell’opera, offrendo al pubblico italiano
la prima traduzione integrale.